Pianta della Masseria di Melito dall’Archivio di Stato di Napoli, si crede che risalga a fine del ‘600, sicuramente dopo il 1630, anni in cui i vari casali a Nord di Napoli, per fare cassa, furono venduti dal Vicereame Spagnolo, e Melito fu venduto ad un Duca (non è indicato il nome). Al centro della Pianta vi è il Palazzo del Duca di Melito, in alto le due vie che portano a Mugnano, con l’antichissimo svincolo le cinque vie, sulla sinistra la via che porta a Piscinola, in basso una bella cisterna con la via dell’acquarola, e poi le indicazioni dei vari proprietari terrieri. La scala è di 100 passi napoletani pari a 26,3 mt.
Iscrizione in Latino: Ad:m R:do P:ri Fr. Michali M.deViuo S.T. M; et prgfati Ruris Utilimo=uillico – Ioseph Ruoti Ded.t
Dettaglio dei Toponimi presenti: Due Vie di Mugnano, Strada Pubblica, Strada Pubblica detta le cinque Vie, Via Pubblica dalla parte di Piscinola, S. Martino di Melito, Beni dell’Ill.re Sig.r Duca di Melito, S.a M.a delle Gratie della Parrochia Chiesa di Melito, Beni delli m.ci Gaetano Romano e Dezio Guarino, Beni di Michele Guarano, Beni del Sig.r D. Nicola Vicario, d.o del Vicario, Via Pubblica, Cisterna, Via pubblica dell’acquarola, Beni di Antonia Guarano, Via Reggia(no). Di questi toponimi credo che di alcuni si sia persa ogni traccia.
Si ringrazia il dott. Nicola Del Core per la gentile disponibilità e collaborazione.